appunti sparsi: Inizio burrascoso

appunti sparsi

domenica, ottobre 01, 2006

Inizio burrascoso

Avete mai avuto la sensazione chiara e precisa di sentirvi con le spalle al muro?
Immagino di si...tutti quanti nel nostro piccolo ci siamo trovati in quella scomoda situazione.
E quanti di voi invece hanno mai avuto la netta sensazione di trovarsi in un vicolo cieco, in pratica di non avere altre chance di risolvere una situazione, di non poter proseguire. Il linguaggio ci suggerisce che il movimento, la possibilità di andare dove ci pare sia tutto, e forse lo è....
Se le due sensazioni, a causa della vita e dei suoi strani fattori, si dovessero unire cosa ne salterebbe fuori? Una cella. Di quelle 2x2. con una finestrella piccola piccola in alto, di quelle che devi arrampicarti per sbirciare fuori.
Fine della libertà, fine di tutto.
Magari una volta ne parliamo del concetto di libertà se volete...ma non oggi, oggi mi va solo di crogiolarmi nell'autocommiserazione.
Esami 0
Patente 0
Amore 0
Soldi 0

e sia chiaro non sono in ordine di importanza ma solo in ordine di obblighi social-parentali che sono stati disattesi e quindi che mi verranno fatti ampiamente pagare sul piano della frustrazione e del senso di colpa.
Vorremmo tutti che non fosse così, che le nostre azioni non comportassero delle responsabilità e delle reazioni nel prossimo. Un pò come quando si è bambini, tutto è istantaneo, non esiste ieri e domani solo oggi...Personalmente mi terrorizza come modo di vivere. Mi piacerebbe sia chiaro. Ma mi terrorizza.


Per ora basta così....aspetterò i commenti e poi si vedrà...ricordatemi però che devo parlarvi di Libertà, Amore e Complessi genitoriali....intesi?

ciao

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

mi compiaccio!

18:17  
Anonymous Anonimo said...

Che dire..
3 esami dati nella scorso anno, 2 anni persi per il cambio facoltà, liceo classico abbandonato (dopo la promozione) per l'istituto d'arte ritenuto dalla mia famiglia un'edificio che chiamare scuola è davvero troppo..
Per non parlare dei problemi sentimentali e personali.
Insomma, la tipica pecora nera che ogni famiglia che si rispetti deve avere, il mitologico scheletro nell'armadio.

Sicuramente li ho delusi, sicuramente non contano più su di me e su una mia potenziale carriera, ma io sono comunque felice così.. Felice d'aver fatto sempre quello che ho voluto io, e mai aver ceduto a quello che loro volevano facessi.

02:42  

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