appunti sparsi: Padri

appunti sparsi

giovedì, maggio 15, 2008

Padri

Martedì sono andato ad un funerale. E' morto il padre di un mio amico. Conosco poco questa persona e tuttavia ho grande simpatia per lui, il minimo che potevo fare era essere presente alle esequie. Questo fatto mi ha rammentato come attorno a me siano morti, in un tempo relativamente breve, molti "padri". Ne ho parlato con il mio che mi, a suo tempo, mi fece notare come mio nonno (suo padre) sia morto relativamente giovane e che quindi - data la componente genetica - non è detto che si abbia ancora molto tempo da passare insieme io e lui. Ricordo che mi fece molta impressione ed ora, ad un anno di distanza, ci penso ancora. Non ho idea di cosa voglia dire perdere un genitore, ne ho una vaga idea data la mia storia personale di separazione, ma non è la stessa cosa. Non ci tengo a saperlo - è chiaro - ma non so nemmeno come mi comporterei, non so cosa pensare ne cosa penserei in una situazione del genere. E' probabile che tutto impallidisca di fronte all'evento. Di recente ho letto "Fight Club" di Palahniuk, c'è un tema più o meno ricorrente nel libro che ha a che fare con i padri. Siamo una generazione cresciuta da donne, quanto è vero nel mio caso, siamo "orfani" della figura paterna e ci comportiamo in un certo modo per provocarne una reazione. Credo sia vero anche a livello metafisico. Non so cosa pensare, non ho illuminazioni nè vere considerazioni, solo elementi buttati lì, dove capita.