appunti sparsi: Essere una minoranza

appunti sparsi

lunedì, ottobre 30, 2006

Essere una minoranza

Domenica sono andato a festeggiare un amico, se leggerà il blog lui e le persone coinvolte in quello che andrò a raccontarvi si riconosceranno facilmente. e come spesso capita quando ci si muove per tragitti più o meno lunghi si chiacchiera. Anche di politica. Argomento che, sebbene di sfuggita, è uscito anche nella giornata trascorsa fuori porta da questo mio amico. Il leit motiv di questi miei amici mi appare improntato verso il rancore, il risentimento e l'astio verso l'oppositore politico, a tutti i livelli. Dai capi alla base. E' necessario tutto ciò? Io sono tutto tranne che un santo. Tutto tranne che un saggio, e tutto tranne che idealista. Pieno di difetti e peggio ancora pieno di pregiudizi. Spesso e volentieri mi sento superiore in virtù di non si sa bene cosa. Ma per questo non posso dire la mia? Spero di no, altrimenti chi mai potrebbe parlare?
Io quest'atteggiamento che tutti i torti stanno da una parte, che bisogna accanirsi, che bisogna far scontare all'altro da se quello che si (presume) è patito. Come se la vittoria o la sconfitta politica siano un derby o peggio, una faida... Non ho idea di come funzioni altrove. Se accade anche altrove allora siamo nella me**a fino al collo e difficilmente questo pianeta conoscerà mai equità e pace. Se è solo un italico problema allora meglio per gli altri ma così non si campa uguale...
Perchè ci deve essere questo livore? Fa davvero parte del prezzo della politca? Non si può essere convinti delle proprie ragioni, felici di difenderle e di proporle, lieti se esse prevalgono ma restare rispettose di chi non le condivide? Senza disprezzarlo, senza canzonarlo e soprattutto qualora questi divenisse minoranza....accerchiarlo come branco di cani famelici o baccanti prese dall'ebbrezza...pronte a squartare e dilaniare il povero Orfeo di turno...
Perchè appena siamo maggioranza crediamo di essere autorizzati a fare tutto? E il diritto del più debole? e il diritto delle minoranze?
Spesso mi chiedo perchè...soprattutto mi chiedo perchè, finito in minoranza, solo, inizio a mordere. Mi rispondo: si chiama autodifesa. Ma non basta. Non è abbastanza. Forse è una reazione naturale, di certo lo è. Ma non mi piace. Vorrei essere diverso, migliore. Ma come ho detto non sono ne un santo ne un saggio e quindi non ho la necessaria forza di perdonare, o lo stesso stoicismo. Spero di migliorare, e spero che migliorino anche loro....