appunti sparsi: disgustomatico

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giovedì, febbraio 22, 2007

disgustomatico

Non so voi ma io sono disgustato.
Ieri ho seguito la cosa appena l'ho saputa, ovvero verso le 15. In realtà avevo la sensazione di un dejà-vu già alle 13 circa mentre vedevo il TG2: si diceva "contati i voti"...bravi 'sti matematici, e non è la prima volta (vedasi il 1998).

La cosa frustrante è che, a quanto pare, la cosa è davvero una replica di ciò che mandò a casa Prodi. Se non nella modalità (qui non c'è un gruppo parlamentare che si ritirato ma singoli senatori) di certo nella sostanza. Ma andiamo con ordine.

All'indomani della fiducia a Prodi nel 2006, l'Italia dei Valori (di Pietro) perde un senatore, il panzuto e (mia ipotesi) mafioso Sergio de Gregorio che nei fatti va alla CdL, ne sfrutta i voti per diventare Presidente della Commissione Difesa del Senato contro il candidato dell'Unione (oddio per quel singolo atto potremmo quasi ringraziarlo...) e inizia a farsi "i fatti propri". Ieri pur dicendosi comunque organico al centrosinistra vota NO. Un disastro annunciato dato che in Senato il governo ha una maggioranza esigua.
L'ultimo governo Prodi andò a casa per la defezione della sinistrissima. E per un senatore dell'Italia dei Valori che il giorno dopo l'elezione passò al gruppo di Forza Italia. Cominciate a vedere una simmetria? Io si...magari è paranoia o dietrologia...
Ieri che succede? Due "anime belle" sconfessano quella che dal 56% della popolazione italiana (signori ben il 6% in più di quelli che 'sto governo l'hanno votato...con il sei percento di questi tempi ci fai tre partiti...) viene considerata una ottima politica estera, autorevole e propositiva. Il suo difetto? Essere filoatlantica. Ora a meno di decidere di appoggiare la politica della Cina o della Russia, non è che noi siamo 'sto paese che può fare da solo. Questo governo aveva avuto buone iniziative: uscita dall'Iraq, ruolo davvero di pace in Libano, ormai si era convinto della necessità di una conferenza di pace in Afghanistan. E in più quest'anno l'Italia era nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Quando mai l'Italia avrà l'occasione di stare nell'esecutivo dell'ONU ed avere contemporaneamente un governo di centrosinistra? A questa domanda i due signori: Turigliotto (ex-PRC) e Rossi (non Nicola!!) del PdCI, che risposta danno? Perchè la loro bella politica estera "pacifista" non se la fanno da un centro sociale e non rompono più? Io sono dell'idea che per cambiare le cose "davvero" devi mettere le mani nel fango e sudare.


In conclusione: nel Centrosinistra (i trattini metteteli a piacere voi) ci sono partiti affidabili e partiti inaffidabili, della seconda categoria fanno parte: Italia dei Valori, Prc e Pdci. Perchè? Perchè in un sistema elettorale che non mette in condizione il popolo di votare le persone che vuole che la rappresentino, da alle segreterie un grande potere, ma anche la responsabilità politica e morale di chi si inserisce in quelle liste. I tre segretari (o presidenti) si facciano un esame di coscienza, non sulle intenzioni che credo davvero fossero buone, ma sulla capacità di esercitare una leadership che (secondo me) è la primaria dote di un politico che voglia avere una poltrona.

La prossima volta che andate a votare amici miei, fatevi questa domanda: di chi mi posso fidare? Tre partiti hanno già dato la loro risposta nei fatti...

PS: non parliamo poi di Franca Rame (IdV anche lei...) che però almeno è stata disciplinata


EDIT: ho eliminato il passaggio su Allende perchè la citazione che avevo in mente non è confermata, se la trovo ed è giusta ri-correggerò