appunti sparsi: gennaio 2008

appunti sparsi

lunedì, gennaio 28, 2008

Ho 28 anni ed ho bisogno di una pausa




Scusate ma ho bisogno di una pausa di riflessione, il blog non chiude ma si concede un momento per permettere al manovratore di fare mente locale su dove vuole andare e perchè.




domenica, gennaio 20, 2008

Riflessioni 2

Lo Stato è il cancro della Società

Con buona pace della Tatcher che diceva che non esiste la società ma solo l'individuo e lo stato.
Oggi come oggi, lo stato italiano è un ente inutile paralizzato da istituzioni vecchie e burocrazie arroganti: amministrazioni locali, ministeri, sindacati, banche, assicurazioni. Tutto concorre alla distruzione delle energie positive dei cittadini, dei loro sogni, dei loro bisogni e delle loro soluzioni. Questo paese ha bisogno di una rivoluzione profonda.

Uffa...

Volevo scrivere del mio imminente genetliaco, del fatto che devo partire per Lione per lavoro, insomma un pò lamentazione, un pò riflessione e cose così. Ahimè mi tocca parlare della chiamata alle armi di Ruini, nonchè della strumentalizzazione politica dell'evento.
Quando quattro deficienti non hanno permesso al Papa di parlare la cosa non mi è piaciuta affatto. I cari "io-mi-oppongo-a-priori" sono dei ragazzini da un punto di vista intellettuale e neanche tanto svegli. Sciocchi a protestare per qualcosa che non comprendono - cioè la laicità - e ancor più sciocchi perchè eterodiretti, succubi di quei 67 o forse di chissà chi. La stupidità è un reato e Darwin si gira nella tomba vedendo come "la mamma dei cretini sia sempre incinta". Ma passiamo oltre. Come laico cattolico sono dispiaciuto di come è andata, sia nell'esito, sia nelle motivazioni. Ho letto il discorso del Papa e mi è sembrato molto interessante: elegante, pacato ma soprattutto stimolante. Detto questo la cosa doveva e poteva restare li, come un incidente di percorso, come un fatto grave ma non essenziale. Poi il Cardinal Vicario ha dovuto - voluto ? - forzare la mano, fare la contro "frocessione", fare la conta, dimostrare che noi cattolici siamo di più, più belli e più simpatici. Tutte cose che io so già, che anche la media dei cattolici già sa e che perfino la stampa più laicista intuisce. Avevamo già "vinto" da un punto di vista politico - mediatico. Il cattolicesimo italiano aveva dimostrato la sua laicità, la sua libertà, la sua statura. Basta. Fine. Punto. La gente va normalmente la domenica a sentire il Pontefice. C'è chi viene in pellegrinaggio, chi passa per caso, chi va perchè abita a due passi, c'è sempre gente - e tanta - alla presenza del Papa: udienze, viaggi, omelie. Sempre. Oggi però si rischia di non essere li per ascoltare la voce del proprio vescovo (io mi sento privilegiato, sono romano, quello è il MIO vescovo), del proprio pastore, ma per assecondare un moto di stizza, di ira e di indulgere nel peccato di orgoglio. Alla Sapienza c'erano 40 cretini, oggi si rischia che a San Pietro ce ne siano 40000! Peccato...
Non parliamo dei politici poi! Gasparri non ha idea di quello che dice asserendo che il governo sarebbe dovuto intervenire. Il Governo è intervenuto: ha garantito la sicurezza. Punto. Basta. Non poteva fare altro, non può entrare nell'autogoverno dell'Università (lo fa già lottizzandosi i professori ma questo è altro problema), non può licenziare professori, non può obbligare la gente a non manifestare. Quello che poteva fare lo ha fatto, garantire l'ordine pubblico. Il Papa non è venuto non perchè ci fosse qualcuno a sbarrare fisicamente la porta, ma per evitare che a "causa" sua qualcuno si facesse male. E' stato un gesto pastorale.
I politici dovrebbero esimersi dall'esprimere valutazioni politiche e cominciare ad esercitare la politica. La politica non è parola, è azione, è prassi. Se si parla e non si conclude nulla non si fa politica, ma retorica e anche di bassa lega...

...e toglietemi Mastella dalle scatole!!

martedì, gennaio 15, 2008

Post di servizio 3

Perchè dobbiamo essere sempre vittime di quattro cazzoni deficienti che non hanno il senso della misura e che dovrebbero essere smaltiti dalla società come i rifiuti campani?


boicotta anche tu l'università La Sapienza!


Linko io che linki tu...

Ieri sera sono andato alla prima riunione di quello che è una specie di ibrido tra il massonico e la bocciofila: il PPU.
Che cos'è il PPU? Innanzi tutto dovreste capire cos'è LinkedIn, da cui tutta l'operazione promana. LinkedIn è "Una area caffè, in un palazzo multisocietà (e trans nazionale), dove si possono scambiare biglietti da visita, chiacchiere, opinioni, rumors e quant'altro. E dove spesso dei recruiters passano per sapere cosa si dice, chi lo dice e come lo dice... E come diceva Totò da cosa nasce cosa", esso agisce sul web e PPU, ispirandosi all'esperienza di MilanIn, vuole fare questo off-line.
Tante chiacchiere, qualche intoppo organizzativo, relatori un pò logorroici ma nel complesso interessante ed io sono tornato a casa con una mezza dozzina di nuovi contatti quindi dieci euro ben spesi nel complesso....
La speranza è che la cosa diventi più concreta, più efficiente e soprattutto duratura.

lunedì, gennaio 14, 2008

Post di servizio 2




Boicotta anche tu Roma Tre

Tempus fugit

Ti accorgi di essere diventato un pò troppo vecchio per un posto quando tutte le persone che conosci non le incontri più. E' il segno dei tempi, anzi del tempo. Oggi sono all'università e mi sono reso conto che una volta potevo entrare qui dentro ed incontrare almeno una dozzina di persone tra i corridoi e la zona chiamata "la vasca". Oggi per quanto giri non trovo nessuno. E' triste. Molto triste...sono dannatamente vecchio non c'è nulla da dire, ma perchè mi sento così? Ah già, il mio compleanno è alle porte...dannazione.
Il tempo passa e le cose cambiano, è giusto che sia così, ma se cambiassero in meglio sarebbe preferibile. Ma forse la colpa è solo mia, quando morirò andrò nel girone degli ignavi, non ho dubbi! Ora devo riacchiappare la mia vita e le mie priorità e chiudere con 'sta cazzo di tesi!

Domanda: perchè non riusciamo ad essere comunicativi al momento giusto?

martedì, gennaio 08, 2008

Post di servizio

Le voci sulla mia dipartita sono decisamente esagerate....
...non temete: tornerò!

martedì, gennaio 01, 2008

un nuovo anno

Ho la febbre, sto male ma come si dice: The Show must go on.
Io spero per voi tutti un buon nuovo anno, un buon 2008, io intanto spero che il raffreddore passi e la febbre si abbassi.
Baci e abbracci

stay tuned!