appunti sparsi: aprile 2007

appunti sparsi

lunedì, aprile 23, 2007

Vivo...magari un pò stordito

Lo scontro è stato un successo, non so dire quanti fossimo, due-trecento non lo so. So che mi sono divertito, so che è stata una festa colorata in una giornata praticamennte estiva, so che la gente, anche chi non partecipava aveva il sorriso, il che è già una cosa meravigliosa! E' stata una bella giornata, corredata da una serata piacevole con gli amici...
...peccato il colpo che mi ha stordito e che mi ha lasciato con un pò di mal di testa...quel tipo doveva avere un cuscino al piombo...'tacci sua...

però che goduria!

Ora posso mettermi a studiare per gli esami e farmi una ricca chiusa senza starci troppo a pensare! Magari ci fossero giornate come queste più spesso!

giovedì, aprile 12, 2007

Attenzione, avviso ai naviganti

Domenica 22 alle ore 18 in Piazza Santa Maria in Trastevere (Roma) si terrà il secondo raduno di Pillowfight, ovvero la gloriosa disciplina di combattimento nota come "battaglia a cuscinate". Essa si terrà in un luogo di profonda storia, dove molte piume sono state versate e dove solo i più coraggiosi si avventurano...

JOIN the Fight! Take a Pillow!


regolamento e informazioni




Io ci sarò e voi?

mercoledì, aprile 11, 2007

Incredibile!

Mia madre e mio padre sono riusciti a coesistere nello stesso ambito spaziotemporale senza provocare la deflagrazione del continuum della mia sanità mentale.
Direi che è andata bene, vedremo come si svilupperà il futuro...


see ya!

domenica, aprile 08, 2007

Lutto

E' morto l'interprete di Mastrogiacomo. Si sapeva. O meglio dato come si è svolta la trattativa del Governo (e/o di Emergency) era prevedibile, si doveva fare una richiesta semplice, trattare tutto il pacchetto, tutti gli ostaggi per tutti i cinque prigionieri. No. Si è scelta una via razzista, e priva di lungimiranza. Si è scelto di lasciare un uomo a se stesso. Si è scelto di sacrificare qualcuno....

sabato, aprile 07, 2007

Auguri ai miei lettori






ed eccomi qui in tutto il mio splendore
per augurarvi una Buona Pasqua
di Resurrezione!!




muhahahaahhahahahahahaha


La misura di un uomo

ATTENZIONE: Domanda ad alto tasso di speculazione filosofica, adatta ad un pubblico maturo oppure sufficientemente ubriaco!!


Che cosa fa di un "uomo" un uomo? Di certo non è una questione di attributi fisici. La questione è morale, etica, oppure cosa? E' chiaro che ogni cultura e ogni sub-cultura si costruisce i propri modelli di riferimento. Cosa rende un maschio adulto un uomo non è presumibilmente uguale ovunque.

In Italia spesso si diventava "uomini" dopo il passaggio dalle "signorine allegre", almeno fino alla legge Merlin, oppure dopo il servizio militare (evento di massa), ma con la fine della coscrizione obbligatoria anche questo "rito di passaggio" è venuto meno. Ma oggi? Cosa ti fa dire quello è un uomo e quello è un ragazzino, quando magari hanno la stessa età? Il matrimonio? Anche, la capacità di prendersi una responsabilità di certo è un indicatore, ma conosco tante persone che non sono considerabili grandi esempi di maturità pur essendo sposati.
La domanda resta quindi. Chi è "uomo" e chi no? E le donne cercano "uomini" o "pupi"? E, a livello individuale, quando si può essere "soddisfatti di se"? Forse è come per la fede, quando non sei in costante ricerca allora sei ad un punto morto, forse essere "vir" vuol dire cercare una via di perfezionamento personale costante. Ma su che basi? Può essere questa una traccia: onore (inteso come capacità di rispettare la propria parola e di comportarsi in modo coerente con tutti), amore (prendersi cura di amici e parenti e saperli perdonare) e serietà(capacità di prendersi un impegno e portarlo avanti). Eppure (sebbene già trovare un amico così sarebbe fantastico) manca qualcosa non trovate?

domenica, aprile 01, 2007

La noia

Cosa scrivere?
Non lo so con certezza ma lasciarlo li così povero blogghino mi spiace tantissimo!!! Ma in realtà son qui che mi ascolto niente popòdimenoche (ma si scriverà così??) "Er Piotta"!! Terrificante non credete? Sarà irreversibile? Mah...

Pasqua si avvicina, una nuova abbuffata di parenti. Stavolta addirittura mio padre e mia madre seduti allo stesso tavolo. Speriamo di sopravvivere.

Sto sempre di più accarezzando l'idea di andarmene, certo mi scoccia lasciare la mia nuova libreria, ma si sa, non ci si dovrebbe attaccare a certi avvenimenti della propria vita. Oh si? In effetti ci sono momenti salienti nella vita di una persona, vorremmo non finissero mai. Oppure vorremmo che quel genere di momenti si moltiplicasse, in fondo una vita fatta di soli "grandi eventi" sarebbe un film...com'è che diceva quel grande del cinema? "Un film è la vita senza le parti noiose" ma sarebbe anche insopportabile, ci vorrebbe un cuore fatto di gomma per resistere ai continui shock. La noia quando non è troppa è salutare....che ne dite?