E' tanto che non scrivo. Non tantissimo ma abbastanza da rendermi conto di avere avuto poca voglia e poco tempo. Due condizioni che insieme sono devastanti. Non che mi sia capitato chissà cosa sia chiaro però mi sono preso le mie soddisfazioni di recente e - ogni tanto - un pò di gratificazione ci vuole.
Il mio caporedattore mi ha detto che - tra i collaboratori - sono il migliore, cosa significhi in termini di reditto non lo so, però almeno so che il lavoro che svolgo è apprezzato (sebbene ora mi venga in mente che mi aveva dato un compito che non ho ancora assolto...azz). Questo mi fa piacere e anche molto perchè all'inizio della mia esperienza in Rai ho avuto - come dire - l'impressione di non stargli simpatico e quindi questo suo apprezzamento, per me, vale doppio.
C'è poi un altro versante, quello dell'associazione (come dite? quale associazione? non ve l'ho detto? Abbiamo fondato una associazione
Finestre sulla Storia, una associazione di storici con un sacco di idee e pochi mezzi). Proprio venerdì ho ricevuto calorosi apprezzamenti per un mio accorato intervento di fronte ad una platea di giovani liceali ai quali spero di aver messo "la pulce nell'orecchio" sul fatto che la storia non è poi così noiosa, anzi, come diceva Marc Bloch, essa è proprio divertente. In maniera sottile, mai greve. Con ironia. La stessa che trovo in Dio. E forse non è un caso...
Cosa succederà dopo questo non lo so. Domani è un altro giorno...